Il silenzio (adolescenza, bullismo…)

Esiste il silenzio che dice molto più delle parole. Se una persona a voi vicina smette di parlare, è grave. Significa che sta succedendo qualcosa di negativo nella sua vita. Il compito nostro è far parlare in tempo, altrimenti può essere tardi.
È successo a una mia amica.
Sua figlia Flavia ha avuto dei problemi a scuola, e invece di confidarsi con i genitori si è chiusa in se stessa. “Sta crescendo” pensava la madre, “è diventata una ragazza seria, educata, silenziosa… matura”.
Invece Flavia ha fatto di tutto per nascondere quello che accadeva a scuola. Essere adolescenti non significa solo cambiamento del carattere, ma anche del corpo. Lei, che ha avuto la “fortuna” di avere il seno più grande delle sue compagne, veniva presa in giro in tutti i modi possibili. Era anche una secchiona, ma sappiamo benissimo che i secchioni non sono mai stati visti come i ragazzi normali. Addirittura la parola “secchione” viene usata per offendere. Quindi, che succede quando i ragazzini arrivano alla età adolescenziale? Per prima cosa si abbassa il livello di studio, poi il comportamento. A cosa serve essere educati se è molto più semplice fare i cretini per diventare popolari?
Flavia sapeva perfettamente che per far smettere i suoi compagni, bastava diventare come loro. E così ha fatto. Ha smesso di studiare, ha iniziato, insieme a loro, a prendere in giro i suoi ex amici. Ex sono diventati perché lei non era più quella di prima, stava in un gruppo di ragazzi che “bravi” non lo erano affatto.
Apparentemente, sembrerebbe la sua scelta, dovrebbe essere felice. Sì, sarà pure una scelta sbagliata, ma sempre una scelta è. Invece questa apparente scelta è stata fatta per difendersi dai suoi compagni. Secondo Flavia questa era l’unica alternativa possibile.
Passando così le giornate a scuola, tornava a casa troppo stanca per poter fingere di star bene. Quindi per non essere scoperta, perché si vergognava, ma anche per non far preoccupare la madre, ha scelto una tattica infallibile: non parlare. “Ciao come è andata oggi a scuola?” chiedeva la madre. “Bene” rispondeva Flavia e si chiudeva in camera sua.
Per “fortuna” un giorno è successo un incidente e Flavia è stata ricoverata in ospedale. L’incidente non era grave, ma proprio grazie a questo, la madre ha scoperto quello che accadeva a scuola. No, non è quello che pensate voi! Non è venuto nessuno dei suoi così detti amici, ma quelli che lei aveva abbandonato. Flavia è scoppiata in lacrime davanti alla sua mamma e ha chiesto il perdono alle amiche. Non ce la faceva più a fingersi un altra persona, si vergognava troppo per tutte le volte che le aveva prese in giro. Per fortuna loro l’hanno perdonata subito.
La figlia della mia amica è tornata quella di prima, e ha ripreso anche la danza che aveva abbandonato all’insaputa di sua madre.
Ci voleva un incidente per poterla aiutare…
Se c’è una persona grande o piccola che sia, che smette di parlare, allarmatevi. Non lasciate che il silenzio distrugga la vita dei vostri cari.

Io, a mia volta, mi impegnerò a raccontarvi delle storie che ci aiuteranno a scoprire tante cose nuove.

Share This: